I disordini temporo-mandibolari (DTM), o disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM), sono un gruppo eterogeneo di condizioni che colpiscono le articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli masticatori e le strutture correlate. Si tratta di una delle principali cause di dolore orofacciale non dentale.
1. In cosa consistono i disordini temporo-mandibolari?
I DTM comprendono disturbi funzionali e/o strutturali che possono riguardare:
- Articolazione temporo-mandibolare (ATM):
Questa è l'articolazione che collega la mandibola al cranio, situata davanti all'orecchio. È un'articolazione complessa, che consente movimenti di apertura, chiusura e lateralità della mandibola. - Muscoli masticatori:
I muscoli coinvolti nei movimenti della mandibola, come il massetere, il temporale e i pterigoidei, possono essere soggetti a tensione, dolore o spasmi. - Strutture associate:
Possono essere coinvolti i legamenti, i dischi articolari e i nervi circostanti.
2. Sintomi principali dei DTM
I sintomi possono variare da lievi a debilitanti e comprendono:
- Dolore o discomfort:
Può essere localizzato a livello dell’ATM, della mandibola, dei muscoli facciali, o irradiarsi verso collo, testa e orecchie. - Clicking o crepitio articolare:
Sensazione di "scatto" o "scricchiolio" durante i movimenti mandibolari. - Limitazione o blocco dei movimenti mandibolari:
Difficoltà ad aprire la bocca completamente o blocco articolare in apertura o chiusura. - Mal di testa e cefalea tensiva:
Spesso associati a tensione muscolare. - Acufeni (ronzio auricolare) o sensazione di pienezza auricolare.
- Bruxismo:
Digrignamento o serramento involontario dei denti, spesso notturno. - Dolore cervicale e tensione muscolare nel collo e nelle spalle.
3. Classificazione e cause principali dei DTM
I disordini temporo-mandibolari possono essere classificati in tre categorie principali:
A. Disordini muscolari (miofasciali)
- Derivano da tensione, spasmi o dolore muscolare nei muscoli masticatori.
- Cause comuni: stress, bruxismo, posture scorrette, sovraccarico muscolare.
B. Disordini articolari
- Lussazione o dislocazione del disco articolare:
- Il disco articolare può spostarsi dalla sua posizione normale, causando rumori (click) e limitazione dei movimenti.
- Artrite o artrosi:
- Infiammazione o degenerazione dell’articolazione temporo-mandibolare.
- Sublussazione:
- Incapacità di chiudere correttamente la bocca per un malallineamento articolare.
C. Disordini misti
- Spesso muscoli e articolazioni sono entrambi coinvolti, rendendo complessa la diagnosi.
4. Criteri diagnostici per i DTM
La diagnosi dei DTM si basa su un mix di anamnesi, esame obiettivo e test specifici. Esistono criteri diagnostici per i disordini temporo-mandibolari (DC/TMD), utilizzati in ambito clinico.
A. Anamnesi
- Raccolta dettagliata dei sintomi (dolore, scatti articolari, limitazione dei movimenti).
- Valutazione di eventuali fattori scatenanti: stress, ansia, depressione, disturbi del sonno, trauma, bruxismo, malocclusione dentale.
- Identificazione della durata e intensità dei sintomi.
B. Esame obiettivo
- Valutazione muscolare:
Palpazione dei muscoli masticatori e cervicali per rilevare dolore, rigidità o trigger points. - Movimenti mandibolari:
Valutazione della simmetria, dell’ampiezza di apertura e chiusura della bocca, e della presenza di rumori articolari. - Test della funzionalità articolare:
Analisi del disco articolare con manovre cliniche (es. test di scivolamento). - Esame posturale:
Valutazione della postura globale per identificare eventuali squilibri biomeccanici.
C. Diagnostica per immagini (se necessaria)
- Ortopantomografia (OPT): per valutare l'articolazione.
- Risonanza Magnetica (RM): per visualizzare il disco articolare e i tessuti molli.
- TC (Tomografia Computerizzata): utile in caso di sospetta artrosi o anomalie ossee.
5. Ruolo del fisioterapista nel trattamento dei DTM
Il fisioterapista svolge un ruolo cruciale nel trattamento dei disordini temporo-mandibolari, lavorando sulla causa del problema e sui sintomi. L'approccio è multidisciplinare e personalizzato.
A. Valutazione fisioterapica
- Analisi della mobilità dell'ATM e dei muscoli masticatori.
- Valutazione posturale globale, inclusi cervicale, spalle e colonna vertebrale.
- Identificazione di eventuali fattori biomeccanici o comportamentali (bruxismo, stress, ansia).
B. Interventi terapeutici
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Terapia manuale:
- Mobilizzazioni articolari dell’ATM per migliorare l’allineamento e la mobilità.
- Rilascio miofasciale dei muscoli masticatori (massetere, temporale) e cervicali.
- Manipolazioni dolci del disco articolare in caso di dislocazione.
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Esercizi terapeutici:
- Esercizi per il miglioramento della mobilità mandibolare.
- Tecniche di stretching dei muscoli masticatori e cervicali.
- Rinforzo della muscolatura stabilizzatrice.
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Tecniche di rilassamento:
- Esercizi per la gestione dello stress (ad esempio rilassamento muscolare progressivo o respirazione diaframmatica).
- Correzione di abitudini scorrette (es. serramento dei denti).
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Educazione posturale:
- Correzione della postura cervicale e globale.
- Consigli ergonomici per la posizione di lavoro.
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Uso di tecnologie fisioterapiche:
- Terapie fisiche come TENS, laser terapia o ultrasuoni per ridurre il dolore e l'infiammazione.
6. Altri approcci terapeutici (interdisciplinari)
- Odontoiatria: eventuale utilizzo di bite o splint occlusali per ridurre il bruxismo e rilassare l’ATM.
- Psicologia: gestione dello stress e disturbi ansiosi associati.
- Medicina del dolore: farmaci o iniezioni in caso di dolore grave o cronico.
Conclusioni
Il trattamento dei DTM richiede un approccio globale e personalizzato. Il fisioterapista lavora in sinergia con altri professionisti per alleviare i sintomi, migliorare la funzione dell’ATM e prevenire recidive. Se soffri di sintomi legati ai DTM, ti consiglio di consultare un fisioterapista esperto o un team multidisciplinare per una valutazione dettagliata e un piano di trattamento efficace.
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